L’Europa è il continente più esposto, insieme alla Gran Bretagna. In Italia sono a quota 71 i positivi al vaiolo delle scimmie.
Casi precedenti di infezioni da vaiolo delle scimmie si erano già presentati nel corso della storia. Si trattava di infezioni lievi il cui decorso porta alla cura in maniera spontanea. Per quanto riguarda i casi verificatisi recentemente, ancora non si è giunti alla spiegazione della trasmissione al di fuori dell’Africa. La malattia proviene dal continente africano, in cui si sono verificati anche focolai importanti.
Ad oggi sono numerosi i casi di infezione sparsi per il mondo, anche in Paesi ben lontani dall’Africa. Secondo i recenti studi effettuati la trasmissione del virus che avviene tra uomo e animale, può verificarsi anche tra uomo e uomo.
I Paesi che hanno registrato casi di infezione
L’epidemia di vaiolo delle scimmie, ad oggi ha registrato casi in ben 8 Paesi appartenenti all’Unione europea. Stando ai dati forniti dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, i paesi in questione sono Belgio, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito.
Secondo Hans Kluge, direttore dell’Oms i casi di vaiolo delle scimmie registrati nei paesi appartenenti all’Unione europea sono “atipici per diverse ragioni. In primo luogo, perché tutti tranne uno di questi casi non hanno relazioni con viaggi in aree dove il vaiolo delle scimmie è endemico, cioè in Africa Occidentale e Centrale. Secondo, perché molti dei casi iniziali sono stati individuati attraverso i servizi di salute sessuale e riguardano uomini che fanno sesso tra uomini. Terzo, per la natura geograficamente dispersiva dei casi in Europa e fuori, questo suggerisce che la trasmissione potrebbe essere in corso da tempo”.
Secondo quanto dichiarato dall’Oms è la prima volta che molti casi e cluster di vaiolo delle scimmie vengono segnalati contemporaneamente in molti Paesi in diverse aree geografiche ampiamente. Nel comunicato si legge: “L’epidemia continua a colpire principalmente gli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini che hanno riferito rapporti sessuali recenti con partner nuovi o multipli”.